La Costiera Amalfitana è un vero gioiello incastonato tra il blu intenso del Mar Tirreno e le ripide pareti rocciose dei Monti Lattari ed è uno dei tratti di costa più spettacolari e affascinanti d'Italia. Questa striscia di terra lunga circa 50 chilometri, che si snoda da Vietri sul Mare fino a Positano, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1997 e continua ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo.
Per raggiungere questa destinazione con i pullman Itabus in qualsiasi periodo dell'anno, consigliamo di arrivare a Salerno, un comodo punto di partenza da cui seguire l'itinerario attraverso le principali località della Costiera.
Quando si parla delle città della Costiera Amalfitana, non si può fare a meno di rimanere incantati dalla varietà di paesaggi, dalla ricchezza storica e culturale, e dall'atmosfera unica che caratterizza ogni singolo borgo.
Amalfi: il cuore storico della Costiera
Amalfi è indiscutibilmente il centro nevralgico della Costiera Amalfitana e una tappa imprescindibile in qualsiasi itinerario. Antica Repubblica Marinara, Amalfi conserva ancora oggi le tracce del suo glorioso passato commerciale e marittimo che la rese una delle potenze navali più importanti del Mediterraneo medievale.
Il Duomo di Amalfi, dedicato a Sant'Andrea Apostolo, domina la piazza principale con la sua imponente facciata in stile romanico arabo-normanno, con aggiunte di elementi bizantini, gotici, barocchi e rococò.
Le scalinate che conducono al portale bronzeo, realizzato a Costantinopoli nel 1066, offrono uno scenario fotografico straordinario. All'interno, il Chiostro del Paradiso del XIII secolo rappresenta un esempio perfetto di architettura medievale, con i suoi archi intrecciati e la vegetazione mediterranea che crea un'atmosfera quasi mistica.
Non lontano dal Duomo, il Museo della Carta racconta la storia dell'antica tradizione cartaria amalfitana, risalente al XIII secolo. Amalfi fu infatti uno dei primi centri europei di produzione della carta, tecnologia importata dal mondo arabo. Il museo, ricavato in un'antica cartiera, mostra ancora i macchinari originali e offre dimostrazioni dal vivo della lavorazione artigianale.
Per gli amanti del trekking, da Amalfi parte il sentiero che conduce alla Valle delle Ferriere, una riserva naturale dove crescono ancora felci giganti preistoriche e dove si possono ammirare i resti degli antichi opifici che sfruttavano la forza dell'acqua del torrente.
Il centro storico di Amalfi si presta a lunghe passeggiate tra i vicoli medievali, dove botteghe artigiane vendono ceramiche dipinte a mano, limoncello prodotto con i famosi limoni amalfitani, e i tradizionali dolci a base di sfogliatella e delizia al limone.
Positano, la città verticale
Positano è probabilmente la più fotografata tra le **città Costiera Amalfitana**. Le sue case colorate che sembrano scivolare verso il mare creano uno scenario da cartolina che ha conquistato artisti, scrittori e viaggiatori di tutto il mondo. John Steinbeck la definì "un sogno che non diventa mai realtà mentre ci si trova lì, ma diventa reale dopo che se ne è andati via".
La particolarità di Positano risiede nella sua struttura urbanistica completamente verticale. Il paese si sviluppa lungo ripide scalinate e stretti vicoli che collegano i diversi livelli, dalle boutique di alta moda della parte alta fino alle spiagge sassose. La Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua cupola maiolicata verde e oro, rappresenta il simbolo del paese. All'interno si può ammirare l'icona bizantina della Madonna Nera del XIII secolo.
Le spiagge di Positano meritano una menzione particolare. La spiaggia di Marina Grande, la principale, è attrezzata con stabilimenti balneari colorati e offre tutti i comfort necessari. Per chi cerca maggiore tranquillità, la spiaggia di Fornillo, raggiungibile attraverso un sentiero panoramico, rappresenta un'alternativa più riservata.
Positano è anche il punto di partenza ideale per escursioni via mare verso Capri e le altre isole del Golfo di Napoli. Durante l'estate, numerosi servizi di aliscafi e traghetti collegano il porto di Positano con le principali destinazioni marine della regione.
Ravello: il giardino dell'anima
Arroccata a 350 metri sul livello del mare, Ravello rappresenta il lato più raffinato e culturale della Costiera Amalfitana. Ravello ha sempre attirato artisti, musicisti e intellettuali in cerca di ispirazione.
Villa Rufolo, costruita nel XIII secolo dalla ricca famiglia mercantile omonima, offre alcuni dei panorami più spettacolari dell'intera Costiera. Definita da Richard Wagner "il giardino di Klingsor di Parsifal", la villa è caratterizzata da giardini terrazzati, dove crescono rose, glicini e piante esotiche che si affacciano su un panorama che spazia da Amalfi fino a Paestum nelle giornate più limpide.
Durante l'estate, i giardini ospitano concerti del prestigioso Ravello Festival, che richiama musicisti di fama internazionale.
La Villa Cimbrone, con la sua celebre Terrazza dell'Infinito, rappresenta forse il punto panoramico più suggestivo dell'intera Costiera Amalfitana. Il Belvedere Cimbrone, ornato da statue marmoree e busti di epoca classica, offre una vista a 360 gradi che toglie letteralmente il fiato. Greta Garbo definì questo luogo come "il posto più bello del mondo".
Il Duomo di Ravello, dedicato a Santa Maria Assunta e San Pantaleone, conserva importanti opere d'arte medievale, tra cui il pulpito marmoreo del 1272 decorato con mosaici e il famoso reliquiario contenente il sangue del santo patrono, che secondo la tradizione si liquefa ogni anno il 27 luglio.
Le botteghe del centro storico offrono prodotti artigianali di altissima qualità, dalle ceramiche dipinte a mano ai tessuti lavorati su antichi telai.
Furore: il fiordo del Mediterraneo
Spesso trascurato dai circuiti turistici tradizionali, Furore rappresenta una delle perle nascoste della Costiera Amalfitana. Questo piccolo comune, che conta meno di mille abitanti, custodisce alcuni dei tesori naturalistici più straordinari della regione.
Il Fiordo di Furore in realtà, non è un vero e proprio fiordo, bensì un vallone scavato nella roccia dal torrente Schiato.
La piccola spiaggia di ciottoli, raggiungibile attraverso una ripida scalinata, offre un bagno in acque cristalline in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Durante l'estate, il fiordo ospita competizioni internazionali di tuffi dalle grandi altezze.
La Strada Statale 163 attraversa Furore passando sopra il famoso ponte, dal quale si gode una vista mozzafiato sul fiordo e sul mare. Questo punto rappresenta una delle location più fotografate della Costiera Amalfitana e offre scorci panoramici indimenticabili.
Furore conserva ancora l'antica tradizione agricola della Costiera. I terrazzamenti coltivati a vigneto producono un vino bianco di eccellente qualità, mentre gli orti terrazzati forniscono ortaggi e erbe aromatiche utilizzate nella cucina locale. Il paese è anche famoso per la produzione di olio d'oliva extravergine, ottenuto da uliveti secolari che crescono su terrazzamenti a picco sul mare.
Cetara: Il Borgo dei Pescatori
Cetara rappresenta l'anima più autentica e marinara della Costiera Amalfitana. Questo piccolo borgo di pescatori ha mantenuto nel tempo le sue tradizioni ancestrali, diventando famoso in tutto il mondo per la produzione delle alici di Cetara.
La tradizione della pesca delle alici a Cetara risale all'epoca romana e si è tramandata di generazione in generazione fino ai giorni nostri. Le alici vengono pescate con le tradizionali lampare durante i mesi estivi e poi lavorate secondo antiche ricette che prevedono una maturazione sotto sale marino per almeno quattro mesi. Il risultato è un prodotto gastronomico di eccellenza riconosciuto come Presidio Slow Food.
Il porto di Cetara mantiene ancora l'atmosfera di un autentico villaggio di pescatori, con le barche colorate ormeggiate lungo la banchina e le reti stese ad asciugare. La Torre di Cetara, costruita nel XIV secolo come sistema di difesa contro le incursioni saracene, domina il paese e offre un belvedere panoramico sul Golfo di Salerno.
La cucina cetarese si basa naturalmente sui prodotti del mare. Gli spaghetti con le alici di Cetara rappresentano il piatto simbolo del paese, mentre la colatura di alici - un estratto liquido ottenuto dalla maturazione delle acciughe - viene utilizzata come condimento di alta gastronomia in tutto il mondo.
Atrani: uno dei borghi più piccoli d'Italia
Con i suoi soli 0,12 chilometri quadrati di superficie, Atrani detiene il record di comune più piccolo d'Italia per estensione. Nonostante le dimensioni ridotte, questo gioiello nascosto conserva un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore.
Atrani fu strettamente legata alla storia della Repubblica di Amalfi, tanto che il Doge veniva incoronato nella Chiesa di San Salvatore de' Birecto, un piccolo gioiello dell'architettura medievale. La piazza principale, Piazza Umberto I, con i suoi pochi metri quadrati rappresenta forse la piazza più piccola del mondo e costituisce il cuore pulsante della vita sociale del paese.
Le case bianche di Atrani si arrampicano lungo le pareti rocciose creando un labirinto di vicoli, scalinate e piccoli cortili dove il tempo sembra essersi fermato. I balconi fioriti, le pergole di limoni e i piccoli orti terrazzati contribuiscono a creare un'atmosfera di straordinaria intimità e autenticità.
La Grotta dei Santi, raggiungibile attraverso un breve sentiero, offre un panorama unico sulla Costiera e rappresenta un luogo di raccoglimento e meditazione. Durante il tramonto, la vista da questo punto privilegiato regala emozioni indimenticabili.
Atrani mantiene vive le tradizioni popolari attraverso le feste religiose e i riti ancestrali. La Festa di Santa Maria Maddalena, patrona del paese, coinvolge tutti gli abitanti in una celebrazione che unisce sacro e profano, con processioni, musiche tradizionali e degustazioni di prodotti locali.
Maiori e Minori: le sorelle della Costiera
Maiori e Minori, separate da pochi chilometri di strada panoramica, rappresentano due facce complementari della Costiera Amalfitana. Maiori, con la sua ampia spiaggia sabbiosa lunga quasi un chilometro, costituisce la principale località balneare della Costiera, mentre Minori conserva il fascino discreto di un borgo marinaro ricco di storia.
Maiori, il lido della Costiera
Maiori si distingue dalle altre città Costiera Amalfitana per la presenza dell'unica vera spiaggia sabbiosa di dimensioni significative. Questa caratteristica ne ha fatto la meta preferita delle famiglie e di chi cerca il relax balneare senza rinunciare al fascino della Costiera.
Il Castello di San Nicola de Thoro-Plano, costruito nel IX secolo su uno sperone roccioso che domina la città, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura militare medievale della regione. Dal castello si gode una vista panoramica eccezionale che spazia da Capri fino al Cilento.
La Collegiata di Santa Maria a Mare conserva la statua lignea della Madonna che, secondo la leggenda, fu trovata sulla spiaggia dai pescatori nel XII secolo. L'interno della chiesa, ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, custodisce importanti opere d'arte e affreschi di epoca barocca.
Maiori è anche il punto di partenza per escursioni sui Monti Lattari e verso il Sentiero degli Dei, uno dei trekking più spettacolari della Costiera che collega Bomerano (frazione di Agerola) a Nocelle (frazione di Positano) attraverso panorami mozzafiato.
Minori: la città del gusto
Minori è conosciuta come la "Città del Gusto" per la sua antica tradizione dolciaria e per la produzione di pasta artigianale. Il paese conserva importanti testimonianze dell'epoca romana, tra cui i resti di una villa patrizia del I secolo d.C. con splendidi affreschi e mosaici.
La Villa Romana di Minori, scoperta negli anni '50, offre uno spaccato della vita aristocratica romana attraverso i suoi ambienti termali, i triclini affrescati e il viridarium con fontane e giochi d'acqua. Il sito archeologico rappresenta una delle testimonianze più complete dell'architettura residenziale romana in Campania.
Il centro storico di Minori si sviluppa lungo il corso principale, fiancheggiato da pasticcerie storiche e botteghe artigiane dove si producono ancora oggi i famosi dolci locali: ndunderi (gnocchi dolci con ricotta e cannella), delizie al limone e sfogliatelle Santa Rosa.
La Basilica di Santa Trofimena custodisce le reliquie della santa patrona e rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio. La cripta, di epoca longobarda, conserva affreschi medievali di notevole interesse artistico.
Vietri sul Mare, la capitale della ceramica
Vietri sul Mare rappresenta tradizionalmente la porta orientale della Costiera Amalfitana per chi proviene da Salerno. Questo delizioso borgo marinaro è famoso in tutto il mondo per la produzione di ceramiche artistiche, una tradizione che affonda le radici nel XV secolo.
Le ceramiche di Vietri si caratterizzano per i colori vivaci - soprattutto il blu cobalto, il giallo limone e il verde ramina - e per i motivi decorativi ispirati alla natura mediterranea: limoni, pesci, uccelli e paesaggi marini. Le botteghe artigiane del centro storico offrono la possibilità di assistere alla lavorazione dal vivo e di acquistare pezzi unici realizzati secondo le antiche tecniche.
Il Museo della Ceramica, ospitato nella settecentesca Villa Guariglia, racconta la storia di questa arte attraverso una collezione che spazia dal XV secolo ai giorni nostri. Il museo conserva anche importanti collezioni di ceramiche provenienti da altre tradizioni europee e mediterranee.
La Chiesa di San Giovanni Battista, con la sua cupola maiolicata che domina il paesaggio, rappresenta uno dei simboli più riconoscibili di Vietri. L'interno conserva pregevoli opere d'arte sacra e un pavimento maiolicato di straordinaria bellezza.
Le spiagge di Vietri offrono un'alternativa più tranquilla e meno affollata rispetto ad altre località della Costiera. La Marina di Vietri, con i suoi stabilimenti balneari tradizionali e i ristoranti di pesce, mantiene l'atmosfera autentica di un borgo marinaro.
Salerno, una tappa imperdibile in Campania
Sebbene Salerno non faccia tecnicamente parte della Costiera Amalfitana, rappresenta il principale punto di accesso per chi viaggia in autobus e il collegamento fondamentale con il resto della Campania. La città merita sicuramente una sosta approfondita prima di proseguire verso le destinazioni costiere.
Il centro storico di Salerno conserva importanti testimonianze del suo glorioso passato medievale. Il Duomo di Salerno, consacrato nel 1084 da Papa Gregorio VII, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura normanna dell'Italia meridionale. La cripta custodisce le spoglie dell'Apostolo Matteo, rendendo Salerno una meta di pellegrinaggio di rilevanza internazionale.
L'atrio del Duomo, con i suoi 28 colonne di spoglio di epoca romana e le decorazioni cosmatesche, offre uno scenario di rara bellezza. Il campanile, alto 52 metri, domina il panorama della città vecchia con la sua struttura in stile arabo-normanno.
Il Castello di Arechi, costruito nell'VIII secolo dal principe longobardo Arechi II, sovrasta la città da una posizione strategica a 300 metri di altitudine. Dalla fortezza si gode un panorama eccezionale che spazia dal Golfo di Salerno fino alla Costiera Amalfitana e, nelle giornate più limpide, fino all'isola di Capri.
Il Lungomare Trieste di Salerno
Il lungomare Trieste di Salerno, lungo oltre tre chilometri, è una delle passeggiate sul mare più belle d'Italia. Completamente pedonalizzato, offre la possibilità di lunghe camminate con vista sul golfo, punteggiato da palme, giardini e opere d'arte contemporanea.
Durante i mesi estivi, il lungomare si anima di eventi culturali, concerti e manifestazioni che ne fanno il cuore della vita sociale salernitana. I numerosi bar e ristoranti offrono la possibilità di gustare la cucina campana ammirando i tramonti sul Tirreno.
Quando visitare la Costiera Amalfitana
La stagione migliore per visitare la Costiera Amalfitana va da aprile a ottobre, con preferenza per i mesi di maggio, giugno e settembre quando il clima è ideale e l'affluenza turistica più contenuta.
Luglio e agosto, pur offrendo il mare nelle condizioni migliori, presentano temperature elevate e un'affluenza turistica che può rendere difficoltosi gli spostamenti e l'accesso alle principali attrazioni.
I mesi invernali non vanno completamente esclusi: molte strutture rimangono aperte e le temperature miti permettono piacevoli passeggiate, mentre i paesaggi assumono una bellezza più intima e raccolta.
La Costiera Amalfitana è una destinazione che sa conquistare tutti i sensi: la vista attraverso panorami irripetibili, l'olfatto con i profumi del mare e della macchia mediterranea, il gusto attraverso una tradizione culinaria millenaria, l'udito con i suoni del mare e delle tradizioni popolari, il tatto attraverso il contatto con una natura ancora incontaminata.