Cosa vedere a Siena?

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Siena merita una visita almeno una volta nella vita, per riempire gli occhi del fascino medievale della città toscana che ospita il Palio. Scopri tutte le cose da vedere e le esperienze da vivere.

Famosa in tutto il mondo per il suo sapore medievale, Siena, nell’entroterra toscano, è una tappa imprescindibile per chiunque subisca il fascino delle città senza tempo.

Ricca di capolavori e di testimonianze storiche a ogni angolo, Siena è la meta prediletta per un weekend lontano dal caos delle grandi città, per regalarsi una parentesi piacevole all’insegna dell’arte, della cultura e della buona gastronomia. Siena è comodamente raggiungibile in autobus dalle principali città italiane grazie ad Itabus.


La sua atmosfera autentica e sincera lascerà i più bei ricordi di viaggio. Un viaggio che riesce a stupire anche i cuori più imperturbabili grazie alla meravigliosa bellezza che custodisce la città, pronta a svelarsi un poco alla volta.

 10 cose da vedere a Siena

Piazza del Campo

Patrimonio di tutta la città, Piazza del Campo, la cui costruzione risale al XIII secolo, ospita ogni anno l’evento più atteso: il Palio di Siena, la famosa competizione tra contrade in una spettacolare corsa a cavallo. Nota per la sua originale forma a conchiglia, la piazza fu costruita nel punto di intersezione delle tre strade principali che conducevano a Siena, in un territorio neutrale dove celebrare le ricorrenze pubbliche. Oggi Piazza del Campo è una delle principali attrazioni della città e un esempio di integrità architettonica senza eguali.


Il palazzo Pubblico

Affacciato su Piazza del Campo, il Palazzo Pubblico è un edificio gotico costruito a cavallo tra il 1200 e il 1300, che un tempo ospitava la sede del Governo dei Nove, una delle principali magistrature della Repubblica di Siena. Oggi sede dell’amministrazione comunale e del museo civico, al suo interno custodisce capolavori dell’arte senese e preziosi affreschi, tra cui “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo” di Ambrogio Lorenzetti.


La Torre del Mangia

Una delle torri civiche più alte d’Italia, con i suoi 87 metri la Torre del Mangia domina Piazza del Campo accanto al maestoso Palazzo Pubblico. Realizzata in mattoni rossi per armonizzarsi con le architetture circostanti, salendone i 400 gradini regala un’impareggiabile vista sulla città di Siena e sulle campagne circostanti. Una curiosità? Il suo nome deriva dal soprannome del primo campanaro, Giovanni di Balduccio detto “Mangiaguadagni” (abbreviato “Mangia”) per la sua tendenza a spendere soldi.


La Fontana Gaia

La più affascinanti delle fonti d’acqua senesi prende il nome di Fontana Gaia, monumentale opera d’arte situata in Piazza del Campo e la prima a portare l’acqua nella piazza pubblica nel 1346, alimentata da un’imponente opera idraulica. Originariamente decorata con rilievi commissionati a Jacopo della Quercia, il suo aspetto attuale è una copia ottocentesca.


Il Duomo

Il Duomo di Siena, chiamato ufficialmente cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, è il principale luogo di culto della città, nonché capolavoro del romano-gotico italiano. La sua elaborata facciata in marmo bianco invita a entrare per scoprire le bellezze che si celano all’interno, tra archi, volte, pavimenti intarsiati e l’imponente cupola. Il progetto iniziale del 1200 non fu mai completato, ma oggi è possibile conoscerne la storia nel vicino Museo dell’Opera di Siena.


La Libreria Piccolomini

Merita certamente una visita la Libreria Piccolomini con i suoi elaborati affreschi e dettagli dorati. Costruita nel 1492 su volere dell’allora arcivescovo di Siena Francesco Todeschini Piccolomini per conservare il patrimonio bibliografico dello zio materno Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio II), la libreria colpisce per il ciclo di affreschi realizzati da Pinturicchio che illustrano dieci episodi della vita del pontefice.


Museo Santa Maria della Scala

Complesso monumentale situato nel cuore di Siena, il Museo Santa Maria della Scala ospita al suo interno opere che coprono un periodo storico di circa mille anni. Un tempo uno dei più grandi e antichi ospedali europei, oggi è uno dei centri artistici e culturali più apprezzati della città dove poter ammirare una serie di collezioni che vanno dall’antichità all’epoca moderna.


Pinacoteca Nazionale

La Pinacoteca Nazionale è uno dei più importanti musei italiani e il più importante museo statale della città. All’interno è ripercorsa l’evoluzione della pittura senese dal XIII al XVIII secolo: da Duccio di Buoninsegna a Piero e Ambrogio Lorenzetti, da Simone Martini al Sassetta, da Francesco di Giorgio a Matteo di Giovanni. Un’occasione per conoscere il periodo d’oro dell’arte senese e fare il pieno di bellezza.


Basilica di San Domenico

Costruita nel XIII secolo e ampliata nel secolo successivo, la Basilica di San Domenico è un perfetto esempio di architettura gotica tipica degli ordini mendicanti domenicani. Al suo interno custodisce la testa-reliquia di Santa Caterina, patrona della città e compatrona d’Italia. Una chiesa apparentemente spoglia, che cela capolavori di inestimabile bellezza come gli affreschi del “Secolo”, Antonio Bazzi discepolo di Leonardo da Vinci.


Santuario di Santa Caterina da Siena

A soli 300 metri dalla Basilica di San Domenico sorge il Santuario di Santa Caterina da Siena, tappa imperdibile in un itinerario religioso. Il Santuario incorpora la casa natale di Santa Caterina, nel territorio di Fontebranda e appartenente all’Arte della Lana, e comprende vari portici, loggiati, chiese e oratori.

Cosa vedere con i bambini a Siena

Siena è una città che si presta perfettamente a essere visitata con i bambini, grazie alle dimensioni contenute del centro storico e all’elevata concentrazione di attrattive.

Tra palazzi storici e vicoli medievali, anche i più piccoli si sentiranno protagonisti del glorioso passato.


Siena offre numerose opportunità di avvicinare i bambini alla storia, all’arte e alla cultura, come il Museo d’Arte per Bambini, situato all’interno di Santa Maria della Scala, per stimolare la curiosità attraverso contenuti tematici mirati e iniziative rivolte a tutte le fasce d’età. 

Siena per tutti: i luoghi da visitare gratuitamente

Chi cerca un angolo di pace e di relax nel centro di Siena può dedicare una visita all’Orto de’ Pecci, un angolo di campagna a pochi passi da Piazza del Campo che ospita anche un ristorante e un bar. Questo spazio verde poco conosciuto racconta una lunga storia che affonda le radici nel Medioevo, venne poi ucciso dalla peste, per poi diventare dell’Ospedale Psichiatrico.


Oggi l’orto è gestito da una cooperativa e accoglie i visitatori in un orto urbano dove staccare dalla frenesia o rilassarsi insieme ai propri bambini. L’Orto de’ Pecci è inserito anche nel circuito delle Fattorie didattiche della provincia di Siena, offrendo ai più piccoli la possibilità di conoscere da vicino la campagna.

Cosa mangiare a Siena

La proposta gastronomica senese si compone di piatti della tradizione, da gustare in locande tradizionali. Le ricette, realizzate con ingredienti genuini, raccontano il sapore autentico del territorio.


Tra i prodotti più amati, meritano una menzione i salumi senesi come il capocollo, il lardo, la finocchiona e il pecorino di Pienza, serviti con la fettunta (una bruschetta con pane casareccio e olio di oliva) e crostini. Non mancano mai sulla tavola i pici con ragù di cinghiale, un formato di pasta fresca simile agli spaghetti, e le pappardelle al sugo di selvaggina.

Ottimi anche gli gnudi, gnocchi di ricotta, parmigiano, semolino e spinaci della tradizione contadina, la ribollita senese e la tagliata di manzo.

Per concludere con dolcezza, il panforte di Siena, un dolce fortemente speziato, e i ricciarelli, dolcetti a base di pasta di mandorle.

Come muoversi a Siena

Siena è una città che offre numerose attrattive facilmente visitabili a piedi. Il suo centro storico, infatti, è pedonale: basta passeggiare per le vie del centro per imbattersi in monumenti ed edifici che testimoniano il suo passato. Non è invece consigliato muoversi in bicicletta a causa dei vicoli acciottolati e delle ripide salite e discese.


Una soluzione alternativa è il Pollicino, minibus dalle dimensioni ridotte che si muove agilmente tra le vie del centro. Al di fuori dell’area storica, invece, si può optare per la linea di bus urbani in funzione mattina e sera. 

Cosa vedere nei dintorni di Siena

Sinuose colline e antichi borghi medievali caratterizzano i dintorni di Siena, da esplorare con calma e rilassatezza assaporandone la bellezza.

 

Dove andare? Ecco alcuni consigli.

 

Pienza

Situato nel cuore della Val d’Orcia, Pienza è un piccolo comune italiano il cui centro storico è dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Una volta era una città medievale, ma dopo essere stata rasa al suolo da Papa Pio II, è stata ricostruita in stile rinascimentale. Talmente affascinante che il regista Franco Zeffirelli ha trovato ispirazione per il film Romeo&Giulietta, Pienza ospita il duomo, la residenza papale o Palazzo Piccolomini, il Comune e l'incantevole piazza centrale.

 

San Giminiano

San Gimignano è una delle città toscane più amate famosa per il suo skyline di torri medievali, tra le quali spicca la Torre Grossa in pietra su cui salire e ammirare il panorama. Percorrere il suo centro storico a piedi permette di immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo, che culmina nella piazza della Cisterna che prende il nome dalla grande cisterna medievale risalente al 1200.

 

Colline del Chianti

La zona collinare tra Firenze e Siena ospita suggestivi borghi, residenze nobiliari e immense distese di vigneti dove si produce un ottimo vino. Greve e Montefioralle sono due località che meritano una visita, anche solo per degustare un calice di buon Chianti con vista sui filari.

 

Abbazia di San Galgano

A circa 25 km da Siena sorge l’Abbazia di San Galgano, un’abbazia cistercense ora in rovina e ridotta a sole mura che custodisce la vera Spada nella Roccia. Leggenda narra che San Galgano si ritirò qui a vita eremitica nel 1170 e come simbolo di pace infisse la sua spada nella roccia, tra le attrazioni turistiche più apprezzate della zona. 

Quando andare a Siena

Siena merita una visita in ogni periodo dell’anno, sia per un weekend che per un soggiorno prolungato. Sicuramente, i mesi migliori per organizzare un viaggio vanno dalla primavera all’inizio dell’autunno, ossia da aprile/maggio fino a settembre/ottobre, dove le giornate sono più lunghe e meno piovose e la concentrazione di eventi è maggiore.


I mesi più caldi sono luglio e agosto, mentre gennaio è quello più freddo. D’estate si tiene anche il celebre Palio di Siena (2 luglio e 16 agosto): un’occasione per vedere la città in fermento, ma – a causa del grosso afflusso di turisti e persone del luogo – è consigliata la prenotazione del soggiorno con largo anticipo.

 


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